Come è noto il Movimento Nazional Popolare per le prossime elezioni politiche di aprile promuoverà una campagna per l’astensionismo. La decisione dell’Ufficio politico è in assoluta coerenza con la linea e le scelte del Movimento.
Tramontata l’era dei tentativi di unificazione dell’area per l’ostracismo di chi aveva preferito prostrarsi al centro-destra di Fini e Berlusconi, oggi il MNP continua la sua battaglia di idee e mira all’aggregazione di quegli strati della popolazione italiana che non si riconoscono negli attuali partiti di destra, sinistra e centro e non sono disposti a farsi usare per mandare in parlamento candidati scelti dalle segreterie con una logica strettamente oligarchica, sancita da una legge elettorale truffaldina.
In questa ottica, nessun sostegno, lo diciamo a chi ce lo chiede, verrà dato alla lista di Storace, tenace sostenitore della svolta di Fiuggi e costretto ora a correre “da solo” unicamente perché cortesemente messo alla porta da Silvio Berlusconi, nel recentissimo incontro di Arcore a casa del cavaliere.
Il MNP ricorda che Francesco Storace ha abbandonato Alleanza Nazionale, non perché ravveduto rispetto alla svolta antifascista del 1995, ma perché lamentava l’ulteriore spostamento al centro di Fini.
Storace, Buontempo e Daniela Santanchè, inoltre , sono stati tra coloro che appena due anni fa votarono, insieme a tutto il centro-destra, la legge elettorale di Calderoni, il cosiddetto “porcellum”, che ora si gli si rivolterà contro, causa gli insormontabili sbarramenti da loro stessi approvati, non consentendogli l’ingresso né alla Camera, né al Senato. Inoltre nessuna parola è stata detta dalla formazione di Storace in merito alle questioni sociali che urgono nel nostro paese, come ad esempio la denuncia della Legge Biagi, strumento neoliberista e turbocapitalista nelle mani di chi ha accresciuto la precarizzazione del lavoro e dei lavoratori italiani. Allo stesso modo nessuna parola chiara è emersa nella politica estera, di condanna ad esempio, dell’imperialismo americano, della disintegrazione di una nazione come l’Iraq, del martirio del popolo palestinese, dell’aggressività israeliana e dell’embargo di Gaza. Anzi il deputato Salerno, del gruppo storaciano, pare essersi dichiarato un sostenitore della politica israeliana, pronto anche ad arruolarsi volontario tra le milizie ausiliarie dell’esercito della stella di David.
Per questa ragione il MNP mette in guardia tutti i camerati di non lasciarsi irretire e di non cadere nelle grinfie di chi non ha a cuore le idee e i principi nazional popolari e rivoluzionari, non il bene del popolo italiano e della Patria, ma solo il proprio tornaconto personale e la propria sopravvivenza politica.
Anche per Storace, come per Fini, vale il detto Chi ha tradito, tradirà.
A conclusione di questa breve nota è utile ribadire che a scelta astensionista del MNP non è una scelta di principio, ma politica. Il MNP infatti non mira ad essere un gruppo extraparlamentare ma si presenterà alle elezioni quando le condizioni politiche e organizzative glielo consentiranno.
Amo la satira, mi piace fare ironia sulla "crema della crema" (i comunisti).
I miei polli preferiti?
....i "ciuchi rossi".
Se vi faccio ridere anche per un solo secondo...ho raggiunto il mio scopo. La satira li spazzerà via.
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2 commenti:
Vedrai prestissimo che sorpresa, cara mezza sega di cristianuccio fascistello e dicvorziato ....
DIO degli altri, PATRIA con la Lega, FAMIGLIA con Dan .....ops .... la Carta dei Valori .... Bollati.
COMUNICATO
Come è noto il Movimento Nazional Popolare per le prossime elezioni politiche di aprile promuoverà una campagna per l’astensionismo. La decisione dell’Ufficio politico è in assoluta coerenza con la linea e le scelte del Movimento.
Tramontata l’era dei tentativi di unificazione dell’area per l’ostracismo di chi aveva preferito prostrarsi al centro-destra di Fini e Berlusconi, oggi il MNP continua la sua battaglia di idee e mira all’aggregazione di quegli strati della popolazione italiana che non si riconoscono negli attuali partiti di destra, sinistra e centro e non sono disposti a farsi usare per mandare in parlamento candidati scelti dalle segreterie con una logica strettamente oligarchica, sancita da una legge elettorale truffaldina.
In questa ottica, nessun sostegno, lo diciamo a chi ce lo chiede, verrà dato alla lista di Storace, tenace sostenitore della svolta di Fiuggi e costretto ora a correre “da solo” unicamente perché cortesemente messo alla porta da Silvio Berlusconi, nel recentissimo incontro di Arcore a casa del cavaliere.
Il MNP ricorda che Francesco Storace ha abbandonato Alleanza Nazionale, non perché ravveduto rispetto alla svolta antifascista del 1995, ma perché lamentava l’ulteriore spostamento al centro di Fini.
Storace, Buontempo e Daniela Santanchè, inoltre , sono stati tra coloro che appena due anni fa votarono, insieme a tutto il centro-destra, la legge elettorale di Calderoni, il cosiddetto “porcellum”, che ora si gli si rivolterà contro, causa gli insormontabili sbarramenti da loro stessi approvati, non consentendogli l’ingresso né alla Camera, né al Senato. Inoltre nessuna parola è stata detta dalla formazione di Storace in merito alle questioni sociali che urgono nel nostro paese, come ad esempio la denuncia della Legge Biagi, strumento neoliberista e turbocapitalista nelle mani di chi ha accresciuto la precarizzazione del lavoro e dei lavoratori italiani. Allo stesso modo nessuna parola chiara è emersa nella politica estera, di condanna ad esempio, dell’imperialismo americano, della disintegrazione di una nazione come l’Iraq, del martirio del popolo palestinese, dell’aggressività israeliana e dell’embargo di Gaza. Anzi il deputato Salerno, del gruppo storaciano, pare essersi dichiarato un sostenitore della politica israeliana, pronto anche ad arruolarsi volontario tra le milizie ausiliarie dell’esercito della stella di David.
Per questa ragione il MNP mette in guardia tutti i camerati di non lasciarsi irretire e di non cadere nelle grinfie di chi non ha a cuore le idee e i principi nazional popolari e rivoluzionari, non il bene del popolo italiano e della Patria, ma solo il proprio tornaconto personale e la propria sopravvivenza politica.
Anche per Storace, come per Fini, vale il detto Chi ha tradito, tradirà.
A conclusione di questa breve nota è utile ribadire che a scelta astensionista del MNP non è una scelta di principio, ma politica. Il MNP infatti non mira ad essere un gruppo extraparlamentare ma si presenterà alle elezioni quando le condizioni politiche e organizzative glielo consentiranno.
Il MNP
Direzione Nazionale
Roma
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