Nella sua lettera a Repubblica Bassolino in sostanza si autoassolve, sostenendo che anche altri, dotati di poteri maggiori del suo, prefetti e commissari straordinari per intenderci, hanno fallito. La giustificazione non regge e credo che il governatore farebbe bene a dimettersi. Sono 15 anni che è al vertice delle amministrazioni campane, tempo per risolvere il problema, per superare le opposizioni di sindaci, comitati di cittadini e vescovi (coloro che secondo lui gli avrebbero impedito di aprire nuovi centri di smaltimento) ne ha avuto. Non c' è riuscito, ebbene se ne vada.
Dare tutta la colpa della crisi rifiuti alle amministrazioni cittadine e regionali però è sbagliato. Sarà comodo ma è sbagliato e molti napoletani dovrebbero fare il mea culpa. Con appena il 7,7% dei rifiuti destinati alla raccolta differenziata, infatti, la loro provincia si situa agli ultimi posti della classifica. In alcune province del nord si raggiunge il 45%, mentre la media nazionale è al 24,3% (dati 2005, fonte http://www.ecodallecitta.it/index.php?id=6936). Quindi prima di prendersela con le "autorità", cittadine, regionali o statali, i napoletani si facciano un bell' esame di coscienza.
Amo la satira, mi piace fare ironia sulla "crema della crema" (i comunisti).
I miei polli preferiti?
....i "ciuchi rossi".
Se vi faccio ridere anche per un solo secondo...ho raggiunto il mio scopo. La satira li spazzerà via.
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3 commenti:
..e mo'...che fai ora?...ti dimetti?!...;-) :-))
Se si dimettono...... mi mangio il CIUCO. ah,ah,ah
Bassolino si dimetta.
Nella sua lettera a Repubblica Bassolino in sostanza si autoassolve, sostenendo che anche altri, dotati di poteri maggiori del suo, prefetti e commissari straordinari per intenderci, hanno fallito.
La giustificazione non regge e credo che il governatore farebbe bene a dimettersi. Sono 15 anni che è al vertice delle amministrazioni campane, tempo per risolvere il problema, per superare le opposizioni di sindaci, comitati di cittadini e vescovi (coloro che secondo lui gli avrebbero impedito di aprire nuovi centri di smaltimento) ne ha avuto. Non c' è riuscito, ebbene se ne vada.
Dare tutta la colpa della crisi rifiuti alle amministrazioni cittadine e regionali però è sbagliato.
Sarà comodo ma è sbagliato e molti napoletani dovrebbero fare il mea culpa.
Con appena il 7,7% dei rifiuti destinati alla raccolta differenziata, infatti, la loro provincia si situa agli ultimi posti della classifica. In alcune province del nord si raggiunge il 45%, mentre la media nazionale è al 24,3% (dati 2005, fonte http://www.ecodallecitta.it/index.php?id=6936).
Quindi prima di prendersela con le "autorità", cittadine, regionali o statali, i napoletani si facciano un bell' esame di coscienza.
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