Blog satirico semiserio sulla supponente alterigia della
"sedicente creme della creme" di sinistra ... e non solo
mercoledì 11 marzo 2009
TESSERAMENTO PD COMPLETATO
1 commento:
Anonimo
ha detto...
Scrivi alla redazione Sostieni il legnostorto Disclaimer Sinistra piagnona e allarmista: una pena... Scritto da Carlo Panella mercoledì 11 marzo 2009
...Com'era prevedibile, il coro delle prefiche, da Franceschini, a Soro, Finocchiaro & C: si è messo a gridare all'emergenza democratica e alle pulsioni autoritarie a fronte della proposta democraticissima e di puro buon senso di Berlusconi di fare votare solo i capigruppo a nome di tutti gli iscritti, salvo naturalmente -questo è il punto che la sinistra omette- il diritto di ogni parlamentare di esprimere il proprio voto in dissenso dal gruppo. Al solito, la sinistra ostacola tutte le proposte che permettono ad un esecutivo di governare con efficacia e rapidità e difende ad oltranza tutte le meline parlamentari che hanno un solo scopo: impedire decisioni rapide. In Francia nel 1958, De Gaulle affrontò la crisi della quarta repubblica -malata di eccesso di parlamentarismo- con una Costituzione -approvata dal popolo- che addirittura stabiliva che -una volta ottenuta la fiducia- tutte le leggi varate dal governo si davano automaticamente per approvate, salvo il diritto di una piccola parte del Parlamento (mi pare il 20%) di chiedere il dibattito e il voto in aula. Così la Francia uscì dalla sua paralizzante crisi politica. In Italia assistiamo a lavori parlamentari semplicemente dementi, con decine di migliaia -ripeto: decine di migliaia- di voti per ogni legislatura di cui il 90% non ha nessun senso. Ma la sinistra difende questo andazzo, preferisce i 20-30.000 voti inutili in aula, rispetto a i 1000-2000 che caratterizzerebbero una legislatura in cui si producono leggi e decisioni, non carta straccia. E' qui il suo senso di inutilità. E' qui la ragione della sua sconfitta del suo misero 20-25%. Carlo Panella http://www.carlopanella.it
Amo la satira, mi piace fare ironia sulla "crema della crema" (i comunisti).
I miei polli preferiti?
....i "ciuchi rossi".
Se vi faccio ridere anche per un solo secondo...ho raggiunto il mio scopo. La satira li spazzerà via.
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1 commento:
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Scritto da Carlo Panella
mercoledì 11 marzo 2009
...Com'era prevedibile, il coro delle prefiche, da Franceschini, a Soro, Finocchiaro & C: si è messo a gridare all'emergenza democratica e alle pulsioni autoritarie a fronte della proposta democraticissima e di puro buon senso di Berlusconi di fare votare solo i capigruppo a nome di tutti gli iscritti, salvo naturalmente -questo è il punto che la sinistra omette- il diritto di ogni parlamentare di esprimere il proprio voto in dissenso dal gruppo.
Al solito, la sinistra ostacola tutte le proposte che permettono ad un esecutivo di governare con efficacia e rapidità e difende ad oltranza tutte le meline parlamentari che hanno un solo scopo: impedire decisioni rapide. In Francia nel 1958, De Gaulle affrontò la crisi della quarta repubblica -malata di eccesso di parlamentarismo- con una Costituzione -approvata dal popolo- che addirittura stabiliva che -una volta ottenuta la fiducia- tutte le leggi varate dal governo si davano automaticamente per approvate, salvo il diritto di una piccola parte del Parlamento (mi pare il 20%) di chiedere il dibattito e il voto in aula. Così la Francia uscì dalla sua paralizzante crisi politica.
In Italia assistiamo a lavori parlamentari semplicemente dementi, con decine di migliaia -ripeto: decine di migliaia- di voti per ogni legislatura di cui il 90% non ha nessun senso.
Ma la sinistra difende questo andazzo, preferisce i 20-30.000 voti inutili in aula, rispetto a i 1000-2000 che caratterizzerebbero una legislatura in cui si producono leggi e decisioni, non carta straccia.
E' qui il suo senso di inutilità.
E' qui la ragione della sua sconfitta del suo misero 20-25%.
Carlo Panella
http://www.carlopanella.it
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