giovedì 19 giugno 2008

ONORE AL MERITO


E PER BRUNETTA HIP HIP URRA

Il Brunetta è scatenato. Non soltanto dichiara guerra ai fannulloni ma anche, come direbbe il Veltroni, agli incapaci, ai brocchi, ai cafoni, ai maleducati o screanzati. Negli uffici pubblici è finita la pacchia, sta per terminare l’ora di ricreazione e di scortesia, si riga dritto, così sta scritto nella manovra: chi sgarra paga e i cocci non sono suoi, chi, al di là del solito vetro, dello sportello, del reparto, del suo castello, forte del grido «il posto di lavoro non si tocca, viva la classe operaia in lotta», sta avvinghiato alla sedia piantata con il cemento armato o se la svigna per la fumatina e il pettegolezzo, quelli che non rispettano la buona creanza e, dunque, il cittadino dirimpettaio che chiede informazioni e consigli, sappiano, costoro, che da oggi rischiano di essere collocati a disposizione, che sarebbe la cassa integrazione, o addirittura il licenziamento

GRANDE BRUNETTA

IL PICCOLO PIU’ GRANDE D’ITALIA

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E la battuta su Brunetta?? Dai un piccolo sforzo, che qualcsa si trova in questo impeccabile, paziente, simpatico ministro, noto per essere alieno ad ogni generalizzazione e paradigma (tipo bestemmie come "i fannulloni sono anche di destra).

Anonimo ha detto...

... e si dietro al solito vetro trovo nel 99,9 % dei casi un "lavoratore" proveninete dalle zone in cui la destra fa incetta di voti.
Puramente casuale.....