Comando Supremo, 14 Aprile 2008 ore 14
La guerra contro la BARBARIE ROSSA che, sotto l'alta guida di S.M. il Re, Silvio Primo, duce supremo, il Popolo Azzurro, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 aprile 2006 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 20 mesi, è VINTA.
La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 gennaio ed alla quale prendevano parte tutti gli italiani di buon senso a cui stanno a cuore le sorti del Paese, è finita.
La fulminea e arditissima avanzata del Partido delle Libertà, sbarrando le vie alle armate nemiche del PD, travolte ad occidente e ad oriente, ha determinato oggi lo sfacelo totale della fronte avversaria. Dal Brenta all’Etna l'irresistibile slancio della cavalleria azzurra, ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente.
Nella pianura, S.A.R. Umberto Bossi avanza rapidamente alla testa della sua invitta armata, anelante di ritornare sulle posizioni da essa già vittoriosamente conquistate, che mai aveva perdute.
Il nemico rosso è annientato: esso ha subito perdite gravissime nell’insulsa persitenza del governo Prodi e nell'inseguimento ha perdute quantità ingentissime di marziani rossi di ogni sorta e pressoché per intero i suoi scherani più estremisti.
I resti di quello che fu uno dei più potenti partiti comunisti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli, che avevano disceso con orgogliosa sicurezza. Firmato Silvio
Silvio Berlusconi
1 commento:
Sono di FI, mi diverto da matti a leggerti, grazie.
Ma... si dice "asperrima" e non "asprissima".
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