martedì 11 novembre 2008

UN ALTRO NIPOTINO DI FINI: COSA NON SI FA PER LA POLTRONA

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Ciuco, questa volta non sono d'accordo con te: onorare e ricordare la memoria di milioni di persone sterminate non può essere strumentalizzato a fini politici. Possiamo discutere per giorni su luci ed ombre del fascismo, ma una cosa è certa: le leggi razziali e le deportazioni non sono strumentalizzabili. Tanti, tanti italiani come me e te hanno perso la dignità e la vita per questa tragedia, solo 70 anni fa. I rischi che ciò venga dimenticato o peggio ripetuto (anche se in altre forme) sono tanti, anche (soprattutto) a questo serve ricordare. Ti consiglio di dedicare qualche minuto a questo sito: http://www.olokaustos.org/

Bingo Bongo ha detto...

Caro Andrea,
questa vignetta evidentemente non era molto chiara se tu hai capito il contrario di quello che volevo dire.
Concordo al 100% con quanto da te scritto, con la vignetta infatti volevo sottolineare la, a mio giudizio, strumentalizzazione politica che viene fatta con queste visite ai lager nazisti; mi suonano tanto da show teatrale in vista di una futura carriera politica. Tutti possono avere le loro idee, però un politico se ritiene necessario rendere omaggio alle vittime del nazismo ed è sincero lo può fare privatamente, quando lo fa sotto i riflettori per me è un po' sospetto. Era questo quello che volevo sottolineare, ma non sono riucsito a rendere l'idea a quanto pare.
Termino esprimendo il mio pensiero in merito: io cerco di essere un liberare e conseguentemente aborro tutte le dittature sia quelle di destra che quelle di sinistra, non trovo alcuna differenza tra le due a parte il colore delle loro bandiere.
Ciao

Anonimo ha detto...

Dittature di destra e di sinistra? Mi spieghi qual'è la differenza?
saluti
Attilio

Bingo Bongo ha detto...

Attilio,
credo di averlo scritto sopra: NESSUNA

Anonimo ha detto...

Caro Bingo Bongo,
sono un tuo affezzionato e quotidiano lettore, apprezzo davvero tanto il tuo impegno sul sito, e non ho mai avuto alcun dubbio sulle tue idee.
Un dato della realtà però mi sembra innegabile: sono purtroppo molte le persone che ancora oggi negano quanto accaduto 70 anni fa nei lager, o peggio ancora lo giustificano.
Penso che persone come Alemanno, che hanno incarichi istituzionali e quindi rappresentano una certa collettività, facciano bene a rappresentare (non se stessi, ma) le istituzioni in simili occasioni di ricordo. Il ricordo non è fine a se stesso secondo me: aiuta a ricordarci la nostra storia e i nostri ideali, e in ultima analisi a rafforzare la nostra cultura e identità.
Con grande stima.

Bingo Bongo ha detto...

Andrea,

concordo sulla necessità della memoria, ma, essendo io più cinico di te, non sono molto convinto che i nostri politici facciano queste cose senza un secondo fine. Sarei però molto contento se fossi io a sbagliarmi.
Ciao e grazie